Qualche giorno fa mi è arrivato un messaggio di aiuto da parte di una ragazza che avevo iniziato a seguire anni fa come personal trainer e che poi, per diversi motivi, non era più riuscita a continuare il suo percorso.
Chiamerò questa ragazza Vittoria.
Vittoria raccontava come stesse attraversando un periodo non facile, buio, e tra le cose non si piaceva più. Faticava a vedersi allo specchio e ricordava come si fosse sentita bella e a proprio agio con il suo corpo quando aveva scelto di prendersi cura di sé stessa e della propria persona, allenandosi.
Una frase, in particolare, mi ha colpito. “Sono uscita con un ragazzo e lui mi ha detto che mentalmente sono la sua tipa, ma non fisicamente. Questo mi ha fatto capire quanto io mi stia trascurando”.
In fondo credo che noi donne siamo un po’ tutte Vittoria.
Vittoria non ha deciso di iniziare un percorso di allenamento esclusivamente per soddisfare l’esigenza estetica di questo ragazzo, l’episodio è stata la scintilla che le ha fatto percepire l’importanza di tornare a vivere felice e serena. Tornare a vivere in un corpo che riconosca come suo e poter nuovamente sorridere all’immagine riflessa nello specchio.
Se quando siamo piccoline l’allenamento o lo sport possono sembrare una forzatura di mamma, papà, della scuola, e non ne capiamo bene la necessità, quando cresciamo sentiamo il bisogno di piacerci e di piacere. Non c’è nulla di sbagliato nel voler apparire belle agli occhi di un ragazzo o di un uomo che ci piace; attenzione a farlo diventare l’unico nostro movente e il "perché lo facciamo”.
La prima persona che deve desiderarci siamo noi stesse, poi se si piace anche al ragazzo, bene così direi! E se lui non ci apprezza, pazienza! Ci sarà sicuramente un altro che davvero saprà vederci per quello che siamo.
Prima veniamo sempre noi, la nostra salute e la nostra mente.
Quando stiamo bene con noi stesse è tutto molto più semplice e spontaneo. Brilliamo davvero.
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