Nessuna donna può veramente dire di avere una completa e totale self-confidence.
Per questo mi piace molto raccontare la mia esperienza, la storia di una donna come tante altre che ha molto lottato per trovare la pace con sé stessa.
E non è ancora finita.
Ero un’adolescente molto insicura, riservata e sempre insoddisfatta di me, non mi piacevo ed ero fermamente convinta di non essere bella come le altre ragazze. Questa visione negativa del mio corpo si traduceva in una visione della realtà spesso nera.
Sì, ammetto che ho lavorato molto, e a lungo, per riuscire ad accettarmi e piacermi.
La mia salvezza è stata lo sport, andare in palestra ed allenarmi mi ha aiutato molto; direi che ha cambiato la mia vita.
È stata la “seduta dallo psicologo” che mi ha spinto a cambiare traiettoria, e quando ho scoperto il grande potere terapeutico dell’allenamento sulla mia persona ho capito che quello sarebbe stato il mio futuro.
Per questo ho scelto di lavorare con le donne, siamo tutte molto simili, un mondo a parte, e solo una donna può capire davvero un’altra. Comprenderne l'universo emotivo, le difficoltà, i pensieri bloccanti e le paure.
Ora posso dire che mi piaccio. E molto di più di quando ero giovane.
È una consapevolezza che costruisco giorno per giorno, so quali sono i miei punti di forza ma conosco altrettanto bene i miei punti critici (sono donna anche io, c’è sempre qualcosa che non riusciamo proprio a digerire), ma ho imparato ad accettarmi senza punirmi ogni giorno.
Ci sono dei periodi che mi sento davvero bene e splendente, altri che vorrei non guardare il mio corpo provato da gonfiore, stress, ritenzione e il tutto è accentuato durante il ciclo o periodi di pasticci con l'alimentazione.
Negli ultimi anni si è aggiunta la difficoltà del lavoro con i social, nei momenti in cui vorresti solo stare a letto e aspettare che tutto passi, sai che invece sarai sotto la lente d'ingrandimento degli altri e, soprattutto, del loro giudizio.
Riflettendoci devo ringraziare questa difficoltà, nella sua brutalità mi ha spinto ad accettarmi, ed essere compassionevole con il mio corpo, anche nei giorni in cui sono più gonfia o comunque meno la figura che vorrei vedere riflessa allo specchio.
Sono tutto fuorché una super woman (credetemi) e penso sul serio che possiamo impegnarci a costruire la nostra autostima, anche se non abbiamo quel corpo che riteniamo essere la perfezione tanto agognata.
A volte bisogna sapersi guardare con lucidità (ahimè noi donne non sempre siamo in grado di farlo) e capire che abbiamo tutto il diritto di vivere bene il corpo che abitiamo, cercando di migliorarci ogni giorno, osando e perché no, sentirci sexy non vergognandoci del buchetto di ritenzione, delle smagliature o di altri mille cose che ci vediamo addosso.
Gio ♥️