Il divario delle cosce è diventato un fenomeno culturale di grande rilevanza negli ultimi anni, soprattutto tra le donne.
Si tratta di uno spazio vuoto tra le cosce che, se presente, indicherebbe una magrezza e una bellezza ideale secondo i canoni estetici contemporanei. Celebrità e influencer hanno iniziato a mostrare orgogliosamente il loro thigh gap, spingendo molte donne a desiderare lo stesso.
Il trend del divario delle cosce sembra essere nato nei primi anni 2000, quando le modelle magre e dalle gambe lunghe hanno iniziato a diventare sempre più presenti nei media e nella moda. Fornivano consigli su come ottenere quel tipo di gambe e, in generale, quel tipo di corpo.
In questo articolo, esploreremo le origini e la storia del trend del divario delle cosce, analizzeremo i fattori culturali e sociali che influenzano il desiderio di avere un divario tra le cosce, e discuteremo gli aspetti anatomici e genetici dietro questa tendenza. Inoltre, cercheremo di smontare alcuni miti e giudizi erronei sul divario delle cosce e di promuovere un approccio più sano e positivo all'immagine corporea.
Il divario delle cosce dipende da una serie di fattori anatomici, tra cui la larghezza del bacino, la forma delle ossa dell'anca e la quantità di grasso corporeo. Tuttavia, la predisposizione genetica gioca un ruolo importante nel determinare se una persona avrà o meno un divario tra le cosce.
Andiamo a vedere nello specifico quanto conta la componente strutturale e muscolare.
Struttura ossea dell’articolazione Coxo-Femorale (l'anca)
L'articolazione dell'anca è una connessione tra l'osso della coscia, noto come femore, e una cavità concava situata nel bacino, chiamata acetabolo. Queste parti sono rivestite da uno strato di cartilagine che garantisce una superficie liscia e riduce l'attrito tra di loro. Inoltre, il liquido sinoviale è una sostanza prodotta dalle membrane circostanti che lubrifica quest'area, consentendo un movimento fluido.
Un punto cruciale de nostro bacino è l'osso iliaco, la cui dimensione varia da persona a persona e influendo sulla larghezza della articolazione coxo-femorale. Da questa articolazione si dipartono le ossa del femore, inserendosi nell'acetabolo dell'osso iliaco.
Questo significa che la struttura ossea del bacino incide direttamente sulla distanza tra le gambe e quindi le cosce: un'articolazione coxo-femorale più ampia implica uno spazio maggiore tra le ossa del femore, mentre una più stretta comporta una minore distanza tra il femore destro e quello sinistro.
La struttura ossea è il primo fattore da considerare quando si parla dello spazio tra le cosce.
Muscolatura della pelvi
La muscolatura della zona della pelvi può essere suddivisa in muscoli interni ed esterni. La loro disposizione e il loro sviluppo dovuto all'allenamento influenzano la distanza tra le cosce.
I muscoli interni comprendono il muscolo Ileo-Psoas e il muscolo Piccolo Psoas, entrambi coinvolti nella flessione dell'anca. Anche tutto il gruppo dei muscoli adduttori dell’anca fanno parte di questi muscoli interni:
- pettineo
- adduttore breve
- adduttore lungo
- grande adduttore
- adduttore minimo
- muscolo gracile
La dimensione delle cosce è strettamente legata alla forma e al volume di questi muscoli. L'allenamento può portare all'incremento del volume muscolare in quanto le fibre muscolari aumentano sia in dimensioni che in numero. Quanto più sviluppata è la muscolatura in questa zona, tanto maggiori sono le probabilità di ridurre lo spazio tra le cosce.
Un altro aspetto da considerare è la distribuzione del grasso nelle cosce, che varia da persona a persona. È importante adottare uno stile di vita che promuova l'armonia corporea invece di concentrarsi su difetti personali.
Per ottenere risultati positivi, è fondamentale allenare l'intero corpo per migliorarne la definizione e l'equilibrio, anziché concentrarsi solo su una specifica area ritenuta problematica. Il mio consiglio è di seguire un programma di allenamento funzionale e mirato alla perdita di grasso.
L'obiettivo è rafforzare la muscolatura, compresa quella delle cosce interne, enfatizzando il tono dei glutei.
Esistono esercizi specifici per avere lo spazio tra le cosce?
Purtroppo no, non esistono esercizi specifici mirati a ottenere il Thigh Gap. Tuttavia, è possibile pianificare l'allenamento in modo da favorire una generale riduzione del grasso corporeo con attività aerobiche. Va comunque tenuto presente che la perdita di grasso avviene in modo uniforme su tutto il corpo e non è localizzata. Di conseguenza, il grasso diminuirà soprattutto in aree come seno, glutei, fianchi e cosce, senza possibilità di selezionare specificamente una zona.
Come allenarsi quindi?
Concentrati sul rafforzamento dei muscoli esterni. Ecco che entra in gioco la muscolatura esterna dell'anca, che è situata nella zona glutea e si dispone su tre diversi piani di profondità: superficiale (grande gluteo, tensore della fascia lata), medio (medio gluteo) e profondo (piccolo gluteo, piriforme, otturatore esterno ed interno, muscoli gemello superiore e inferiore, quadrato del femore).
Il grande gluteo è il muscolo più superficiale ed enfatizzare il lavoro su questo muscolo, rispetto alle cosce, contribuirà a uno sviluppo muscolare della parte posteriore, favorendo il tono muscolare sui glutei senza toccare la coscia.
A) Squat adductors
Usa la cavigliere se vuoi intensificare il lavoro.
Alterna lo squat passo destro-sinistro portando la gamba destra verso il lato sinistro e toccando il piede con la mano apposta.
Cerca di mantenere un ritmo vivace, scendi bene con lo squat e mantieni il busto leggermente avanti.
Esegui 16 ripetizioni.
B) Adductors stesa laterale
Usa la cavigliere se vuoi intensificare il lavoro.
Se senti fastidio, doppia il tappetino e appoggia il fianco, fletti la gambe sopra appoggiando il piede a terra.
Il lavoro è focalizzato nell'interno coscia della gamba stesa che si muove verso l’alto, mantieni il piede a martello per una migliore attivazione muscolare.
Esegui per 16 ripetizioni per lato.
C) Ponte Adductors
Prendi una palla e stringila bene tra le ginocchia. Esegui l’esercizio del ponte, quindi solleva il bacino verso l'alto, rimani in isometria un paio di secondi e poi scendi senza toccare terra.
Le tue ginocchia fanno pressione sulla palla per attivare al meglio la muscolatura adduttoria.
Esegui per 16 ripetizioni.
D) Jump squat
Dalla posizione in accosciata esegui un balzo verso l’alto per poi ritornare in accosciata.
Le ginocchia stanno in linea con le anche e non si chiudono mai durante l'esercizio.
Esegui per 12 salti.
E) Squat classico
Esegui il classico squat ma velocizzando l'esecuzione: lo scopo è quello di attivare la componente cardiovascolare ed eseguire un esercizio cardio ma senza salti.
Scendi bene e poi sali in mondo esplosiva mantenendo i piedi a terra.
30 ripetizioni.
Come eseguirli?
Ripeti tutti gli esercizi del circuito sopra per 2 giri.
Il recupero tra un esercizio è attivo: 30” di marcia sul posto o corsetta.
La presenza o l'assenza del thigh gap non deve diventare motivo di preoccupazione e ansia. Ciò che conta è l'armonia e l'equilibrio generale della figura.
In molte occasioni, la società ci sottopone a rigidi standard di bellezza, trascurando l'incredibile diversità che caratterizza i corpi delle donne. È fondamentale imparare a resistere a questa pressione e ad abbracciare l'idea di una bellezza autentica.
La bellezza non può essere circoscritta a una definizione univoca; essa dovrebbe emergere dalla fiducia che riponiamo nella nostro corpo.
È tempo di abbracciare chi siamo e apprezzare il nostro corpo per ciò che è, senza riserve. Ogni donna possiede una unicità che la rende straordinaria e dovremmo costantemente ricordare che il nostro valore va al di là dell'aspetto esteriore.
Il segreto sta nell'amare se stesse per ciò che si è e nel respingere i modelli di bellezza imposti dalla società. Il nostro obiettivo dovrebbe consistere nel lavorare su di noi, non per soddisfare standard inaccessibili, ma per diventare la migliore versione possibile di noi stesse, sia dal punto di vista fisico che mentale.
La diversità è un elemento che caratterizza ogni donna, rendendola unica, speciale e autentica. Dovremmo esserne orgogliose e celebrare insieme la bellezza, indipendentemente dalla sua forma e manifestazione.
Il corpo femminile non è una figura statica e immutabile.
È soggetto a modifiche e variazioni fisiologiche nel corso della vita. Queste variazioni possono coinvolgere la quantità di massa grassa, massa magra, massa muscolare e persino il contenuto di liquidi corporei, ma è essenziale sottolineare che la struttura ossea rimane invariabile nel tempo. La genetica svolge un ruolo cruciale in questo contesto e determina ampiamente la nostra forma fisica.
Ognuna di noi ha una struttura corporea unica e speciale che dovremmo accettare con orgoglio.
La larghezza dell'area tra le cosce è in parte determinata dalla struttura ossea dell'anca o a una diversa distribuzione del tessuto adiposo, ereditati dai nostri genitori. Le donne con un'anca più ampia tendono ad avere uno spazio tra le cosce più ampio, mentre quelle con un'anca più stretta avranno uno spazio più ridotto tra le gambe.
Allenare sempre e solo le gambe, magari in modo non adeguato, può aumentare la massa muscolare in questa zona, rendendo il thigh gap meno evidente.
La scelta degli esercizi e l'allenamento mirato sono fondamentali per ottenere una figura armoniosa.
Se hai bisogno di un consiglio per un percorso dedicato al tuo corpo e alle tue necessità credo che il BBB Training possa essere il punto di partenza che cerchi.