Alzi la mano chi di voi non ha mai detto “devo capire cosa fare della mia vita”. Se state alzando la mano, non vi credo!

Magari vi trovate proprio ora a dover scegliere quale strada imboccare tra le due che vi si prospettano: una, quella nuova e sconosciuta, che è entusiasmante ma incerta; un’altra, quella attuale, che vi è ormai nota, vi dà certezze, ma appare monotona.

Tutto nella norma. Non si nasce sapendo esattamente cosa si vuole fare nella vita o con un talento ben preciso (a parte rari casi). Io ne sono l’esempio.
 

Da piccolina pensavo avrei fatto la veterinaria. Lo dicevo in continuazione e lo dicevo a tutti, non facevo altro che comprare riviste di animali e figurine di cuccioli! La mia camera era letteralmente uno zoo. Che ridere!

Poi, finito il liceo scientifico, una sola parola: oblio. Non avevo la minima idea di cosa avrei fatto nel prossimo futuro. Alla questione "veterinaria" nemmeno ci pensavo più. Sapevo che avrei voluto continuare gli studi per specializzarmi in qualcosa ma non sapevo in cosa mi volessi specializzare. Facile, no?

Ed è così che, una settimana prima dello scadere delle iscrizioni, mi sono iscritta ad una facoltà abbastanza a caso: Scienze della Comunicazione (non a caso nel senso che si tratta di una facoltà poco seria, ma proprio a caso rispetto alle mie passioni). Ciò che studiavo non mi appassionava granché ma mai e poi mai avrei mollato; quando inizio una cosa la porto a termine, sempre e comunque. Infine, infatti, la laurea l’ho presa.

Presa la laurea, mi sono detta: “la vita è una e non posso sprecarla facendo qualcosa che non mi piace fino in fondo”. Così, ho deciso di iniziare un nuovo percorso, il MIO percorso. 

Mi sono laureata una seconda volta, però in “Scienze Motorie”, iniziando a lavorare prima in piscina e poi in palestra come dipendente.

Dopo anni di sacrifici e drammi interiori ho finalmente deciso di seguire il mio cuore: intraprendere una mia attività, portare avanti un mio progetto, lavorare per me e per nessun altro! Non è stato facile e probabilmente non lo sarà mai… ma mi ritengo davvero fortunata e privilegiata per il lavoro che svolgo ogni giorno con voi!

Non abbiate fretta di capire cosa fare della vostra vita. D’altronde siamo un insieme di indole, esperienze vissute e capacità acquisite nel corso del tempo e, con la spinta di qualche “coincidenza” e botta di fortuna, arriverete dove volete. 
Fate ciò che vi piace e metteteci il cuore; al resto ci pensa la vita.

Gio